rivedere vecchie foto, ordinate magari per età è quasi sempre un dolore....soprattutto quelle dell'infanzia...resti lì a guardarti, incredulo che quel bimbetto/a eri proprio tu. Occhi sognanti, ali spiegate e pronto a conquistare il futuro, ansioso di crescere e di lasciare la mano della mamma, ma allo stesso tempo rassicurato dalla sua stretta.
ci si perde a ricordare quello che c'era dietro i propri occhi...poi confronti col presente......e il sorriso beato scompare...ali ferme e incapaci di volare....manca il carburante! l'entusiasmo, la fiducia, la capacità di sognare e credere nei sogni...
ho rivisto mentalmente il mio album: quanto vorrei avere un po' di quel carburante!....ma è impossibile, quel carburante lì è solo della fanciullezza.
molto bella e tanto coinvolgente!
ti abbraccio Sancho
eos
Come sempre, nei tuoi commenti, leggo molto altro, con interesse, oltre quello che scrivo. Quest’ultimo lo trovo ancora più “toccante” (si parla delle corde dell’animo) e mi piace molto la metafora sottostante. Se la mia breve poesia ha suscitato tanto… ne sono felice. Abbraccio e grazie!
rivedersi in una vecchia foto, qualcosa di talmente lontano da noi, ormai che siamo ben altro, eppure si intravedono, direi si "sentono" cose, come una lontana eco...siamo noi quelli, e rivedersi oggi, col peso degli anni certo..non è sempre bello...notevole la tua idea, e molto suggestiva la tua poesia...un abbraccio sancho
Ti ringrazio per il passaggio e per il commento, lo scorrere del tempo è l'occasione sottostante a tutti i nostri "bilanci" esistenziali.
Nelllo scorrere del tempo ,
ritrovi pagine riportate alla mente,
apri l'album dei ricordi rivedendoti bimbetto che cerca la mano di tua madre...
Ora nell'illusione di un futuro prodigo,
hai perso il filo.
Apprezzata.
Dora