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Pubblicata il 15/06/2012
Un pomeriggio difficile,
un sonno esausto,
un risveglio inquieto.

Cammina il corpo malato,
con la mia vigliaccheria,
nello splendore d’alba.

Lacrime scorrono libere e
la pace mi avvolge in riva al mare.
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Intravedo un velo di sofferenza..se sbaglio corregimi!
un saluto
S.

il 15/06/2012 alle 18:41

Non sbagli. Splendido come l'alba, il tuo sentire. Un saluto anche a te

il 15/06/2012 alle 18:56