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Pubblicata il 17/04/2012
Una parola un segno...
l'infinito proporsi di possibilità ignote.
Combinazione del pensiero
nella voce d'un suono familiare.
Nel segno l'immortale verità.
Il mondo si codifica
in incalcolabili equazioni
di ogni numero è il dito
d'un segno recondito
che compone l'essere.
Tutto degenera allora nell'uno.
Ignota resta l'identità dell'unità,
certa solo la realtà che da essa abbiamo creato.
Quando la mente perde se stessa
la realtà scompare con essa
e tutto diventa vuoto
tutto diventa buio.

Agli albori della luce un albero stende le braccia.
Al primo mattino un'ignota figura stende le braccia.
Al primo mattino il vento piega i rami d'un labero.
All'inizio la vita pronta ad abbracciare il suo destino.

Così l'infinito pensiero elabora e comprende
che d'una parola un segno
d'un segno un pensiero
d'un pensiero il vero.
Tutto ritorna al primo
ignoto e misterioso che dimora in noi.
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grazie reb cara...
dolcemente saluto te
Andre.

il 17/04/2012 alle 17:25

che finale! rich.

il 17/04/2012 alle 17:34

molto bella, in particolare il passaggio che conduce alla sintesi finale!
Un caro saluto!
Ax

il 17/04/2012 alle 17:40

grazie anto. apprezzatossimo il tuo passaggio,
un caro saluto
Andrea.

il 18/04/2012 alle 14:45

grazie Ax
un caro saluto a te
Andrea.

il 18/04/2012 alle 14:46