respira attorno a me, come borghi costieri
sulle sponde del mare interno, una magra
costellazione di ragazze, ai cui corpi
aspiro e sospiro, pensando che anche il
più grande poema non vive che di zeppe
ma lei, l'avrei amata ovunque e quandunque
da capo: in un secolo ferreo
o in un albergo di Helsinki; nell'alba
del mondo o per le strade di Jesolo.
un distico sottile, aureo, implacabile.