PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/09/2011
rinvengo a volte, in seno a tomi di tutto
rispetto, quali lo strepitoso 'Untergang
des Abendlandes' o l'austera 'Attività
letteraria nell'antica Grecia' i biglietti
delle mie antiche amanti
due o mille che fossero;
misuro in me l'identico entusiasmo
dei miei amici archeologi
quando esumano ossa di topo
dalle ville della dinastia Giulio-Claudia

altre volte hanno spasmi intensi e acuti
i miei gusti sessuali
di stampo merovingio e in quanto tali
domiciliati altrove: nelle brezze
che cambiano punteggiatura al cielo; nei tramonti
di Alphonse Osbert, simbolista minore,
e in ogni caso non nelle carezze
delle figlie d'Occidente
così raggelate in cuore...
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A parte le brezze, è la descrizione di un mondo immobilizzato, biglietti d'amore ormai senza slanci, ossa di topo, le fisse immagini di Osbert ed i cuori raggelati delle nostre donne. Una poeia triste.

il 22/09/2011 alle 10:49

Le brezze, lo ammetto, stanno lì solo per far rima. Però coi tortelli di zucca sembra tutto meno tragico.

il 22/09/2011 alle 10:52

è bello ritrovare cimeli di gioventù nascosti tra i libri su cui abbiamo sudato sangue...ciò che i dipinti sulle tele Osbert ti suscitavano è veramente molto personale.

il 22/09/2011 alle 20:54

di Osbert scusa e ciao
ninetta

il 22/09/2011 alle 20:56

Ma prego. Pensavo di conoscerlo solo io, Osbert. A me piacciono i minori; sarà che di maggiore, modestamente, basto io.

il 22/09/2011 alle 21:27