PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/07/2011
Ho sempre amato
Assistere ai temporali.
Veleggiare di nembi neri
Illuminati da elettricità naturale.
Assaporare e suggere
La forza dei lampi,
Energia allo stato puro,
Forza inenarrabile e cosmica.
Cinque rondini
Incrociano il cielo
Meglio di squadriglia acrobatica
Per divorare insetti.
È la vita!
Passa, lenta, una formica
Alla ricerca d’una briciola
Sul terrazzo
Che non troverà mai;
E sbadiglia il suo disappunto.
Bisbiglio semplice
Al confronto d’un ruggito
Dell’universo
In espansione perenne.
Come la mia mente.
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potentissima chiusa, anche più del temporale!
Un abbraccio e un caro saluto!
Ax

il 01/07/2011 alle 14:05

l'incommensurabile e l'ifinitesimo, l'estreno e l'interno, dicotomie immanenti, suggerite dal precipitare del barometro e dal vagare di un imenottero sull'impiantito.
Un bel leggerti
Sergio

il 01/07/2011 alle 16:10

una sensibilità di rara riscontrabilità
graditissima lettura
saluti cari
ninomario

il 01/07/2011 alle 19:15

Che sia una poesia Zen?Fa'piu'rumore la formica che il temporale!

il 01/07/2011 alle 22:28

meraviglosa molto bella, forse perchè adoro i temporali. bravo

il 04/07/2011 alle 17:28

Grazie Alex. Giove tonante...
Un abbraccio
Er

il 07/07/2011 alle 00:31

Grazie del naturalistico commento che rende l'idea!
Un caro saluto
Er

il 07/07/2011 alle 00:33

Grazie del commento assai gradito caro ninomario

il 07/07/2011 alle 00:34

Magica sarebbe stata la celebrazione della cicala. Un omaggio alla natura Naturas e a quella Naturata e al transeat generale. La mia mente in espansione signbifica che non si fermerà, ancora molto, qua...

il 07/07/2011 alle 00:35

Grazie dellalettura e del commento!
Er

il 07/07/2011 alle 00:36