Alberi coperti di fogliame
con frutti acerbi,
cercano il sole
e sopra di loro siedono
le allodole.
Nei prati odore di fieno,
covoni ammucchiati stesi
sotto il cielo sereno.
Nella valle l'eco del mietitore
per ringraziamento
canticchia nenie al Signore.
Prati rasati, chiedono al cielo
un poco di pioggia
e poi il sereno.
A sera stanca
rintocca nella valle
una campana assonnata.
Nell'aria l'eco si infonde
e si confonde.
Calde notti estive
illuminate da lucciole ridenti
che si rincorrono
tra spighe dorate.
Giugno sei tornato
caldo e indaffarato
per riempirci di sole
e per appassire i fiori
nelle aiuole.
Poetessa QUIARA
1/6/2011