Sotto una grassa luna
irriverente
una sottile linea disegna
la frontiera
tra il giorno nuovo
e la sua stessa ombra
allorchè le antiche ore
dell’ autunno
si affiggono con tenacia
al male oscuro
che mi serpeggia addosso.
Dopo aver scalato muri
immaginari
verso effimere mete
o paradisi
tra raspi di capperi
striscianti sotto il sole
si può cadere
soli
nel silenzio
banalmente
senza che alcuno abbia nulla
da ridire.