PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/10/2002
Sono ancora qui a spremere la notte.
Con il sapore della tua compagnia,
donna spiritosa e frizzante.
Un sapore di cose buone,
bon bon, creme,
babbà.
No, non crollo,
tu mi tieni più lontano,
meraviglia che ho avanti ai miei occhi.
Tu sei forza, potenza,
dolcezza, tu sei donna bambina, ragazza.
O poeta che tieni il suo lume,
tu la illumini solo a metà,
lei è donna di gesti possenti,
ha la grinta di tigri furenti.
Oh, ad uno la sorte ha lasciato le grazie,
i suoi baci,
il suo amore.
Lei di notte ha un vulcano nel cuore,
tu hai versi lamenti, languore:
tu poeta ora scrivi il furore delle braccia
e dei fianchi possenti.
O delizia nascosta e imponente,
ciclone dai venti fiondanti,
il tuo fuoco è bellezza di vita,
le tue braccia prigione divina.

Il respiro l’incenso più caro,
respirarlo il miracolo vero.
O poesia nulla puoi al confronto,
meglio il sonno, il sogno al tormento.
Ti bacio divina fanciulla,
di pietà mi darai un abbraccio?

Buena noche amor,
anzi buon giorno,
tra poco i passeri ti diranno che ancora ti penso.
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bella anche se i ricordi fanno amle

il 15/10/2002 alle 20:14