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Pubblicata il 11/05/2011
Ci sono giorni che mi attendono
vuoti, sul limitar della sera
vuoti di senso
vuoti di te
Ci sono sere passate
ad inghiottir parole
silenziose, gonfie di pensieri
capirai, non oggi
domani, forse tra un anno
ti consumi anche tu
come me
come tutti
l'anima persa in qualche coincidenza
il cuore gonfio
l'occhio triste
che tante volte mi ha ingannato
non conosci, non puoi
l'assurda gioia di lasciar le ferite all'aria
al sole
e lasciarle guarire
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"non conosci, non puoi/l'assurda gioia di lasciar le ferite all'aria/al sole/e lasciarle guarire": bastava, cosa vai a scrivere altro! richcomplimento del mercoledì, firmato john morlar.
p.s. ci sono giorni vuoti che sembrano decisivi e invece non contano niente perché quelli "eroici" sono una gran cosa e i soli che ricordiamo con amore, firmato vernon charles edwards.


il 11/05/2011 alle 08:27

caro John, ogni quadro ha bisogno di una cornice, non sarà un granchè (la cornice) ma mi accontento che ti è piaciuto il quadro...i giorni vuoti ci sono e basta, bisogna accettarli...ma il reverendo Rich è in esilio? Possibile che questo perodo non si vede piu' Ludovica, il reverendo, ed abbia solo a che fare con Morlar, con Vernòn( che comunque mi è simpatico)e col colonnello? Grazie mia cara, una bella giornata...nonno

il 11/05/2011 alle 08:36

non è tanto assurda quella gioia perchè solo chi vive profondamente può essere ferito, mentre nessuna ferita= vita di superficie, nessun coinvolgimento, nessuna emozione, nessuna cicatrice a ricordo.
E' un pò come un veterano che mostra con orgoglio le sue ferite di guerra: ha combattuto e ha vinto.
molto piaciuta, gli ultimi quattro versi sono bellissimi.
ti abbraccio
eos

il 11/05/2011 alle 10:49

un pò slegata rileggendola, comunque grazie cara eos, sei molto gentile..ciao

il 11/05/2011 alle 10:54

Qualsiasi tipo di ferita è meglio lasciarla al sole per
una naturale guarigione. Ciao.

il 11/05/2011 alle 11:51

molto bella, mi piace ed è terapeutico lasciare che molte ferite vengano lasciate al sole adasciugare ..
un saluto
ninetta..

il 11/05/2011 alle 11:55

Amara e malinconica considerazione del vuoto e del silenzio di alcuni giorni e felice scoperta di un lenirsi e asciugarsi al sole delle ferite dell'anima.
Mi son piaciuti i tuoi versi e devo constatare che stai scrivendo belle poesie Arturo e mi complimento.
Un caro saluto,
helan

il 11/05/2011 alle 12:32

si Discri, mai nasconderla...grazie

il 11/05/2011 alle 12:41

si ninetta, le ferite ci sono, e ci saranno sempre, fino alla fine, bisogna semplicemente conviverci...grazie

il 11/05/2011 alle 12:43

dici Helan? Io ci trovo un sacco di difetti, ma son contento delle tue belle parole.....grazie, un caro saluto anche a te

il 11/05/2011 alle 12:45

già, restano i più tenebrosi... indovina perché! rimettiti in salute, è un ordine del col. Edwards.

il 11/05/2011 alle 14:10

"l'anima persa in qualche coincidenza" tanto mi basta, ma il resto è degno corollario alla tua splendida lirica, caro Arturo, pur nella malinconia che la pervade!
Un abbraccio
Ax

il 11/05/2011 alle 15:22

si ax, ho lottato con questa frase, cercando di renderla piu' snella, ma il concetto era troppo importante per me, e sono contento che tu lo hai colto..un abbraccio, e grazie

il 11/05/2011 alle 17:43

Le ferite dell'anima richiedono tempo per guarire,
ma non guariranno mai del tutto Arturo,
vedrai col tempo ritorna tutto al suo posto
e tu sboccerai come un fiore a primavera.

Buona serata.
Marygiò

il 11/05/2011 alle 21:06

hai detto bene Marì, non guariscono mai del tutto, ci si deve solo convivere, come fai tanto bene tu...grazie, e buona serata anche a te

il 11/05/2011 alle 22:14

Il tempo che scorre nel susseguirsi dei giorni e ci abitua ad un gusto amaro tanto da prevederne altri dallo stesso sapore, oltre il confine di ogni sera. È così per tutti, ma questo non ci aiuta a comunicare tra noi, tra noi e il nostro/a altro che ci sta a cuore. Eppure a volte un’incredibile gioia sboccia, sta lì nel guardarsi le proprie ferite aperte sotto il sole… e sentirsi, per questo, vivi. Il noir disincantato di Arturo che lascia sempre spiragli aperti. Ciao!

il 12/05/2011 alle 22:30

mio caro sancho...è sempre un piacere ricevere un tuo passaggio, trovi parole lusinghiere ma non solo, fai quasi una genesi delle mie parole, e devo dire che è vero, anche stavolta hai colto...io ci provo, e mi sforzo di trovare sempre motivazioni per andare avanti, fondamentalmente perchè trovo che la vita in sè, nella sua essenza, è bella, è bello vivere, pur nel dolore in cui nuotiamo...grazie sancho, spero di vedere presto qualcosa di tuo su ph..ciao

il 12/05/2011 alle 23:08

ci sono giorni che ho bisogno di queste cose dal tono dimesso, languido, tristi alla francese ma non sperdute, anzi la consapevolezza mi sembra una delle tue armi migliori. gli ultimi quattro versi i miei preferiti, Rich.

il 25/06/2011 alle 00:03

grazie cara rich, la consapevolezza è una spirale, quello che sembra giusto oggi è sbagliato domani, il bello ed il terribile della vita....grov

il 25/06/2011 alle 15:37