Denudare la mia anima
Strapparle di dosso
questa bara fatta di pelle
e ossa e sangue e sugo immondo,
questo abito troppo stretto
troppo pesante e caldo e asfissiante
che con immensa fatica
è costretta a trascinarsi dietro
Questo corpo dannoso
che le impedisce di volare
fino alle stelle,
schiacciandola in ginocchio
davanti alla vita.
Liberarla di questo corpo inutile
che non porta neanche uno dei segni
dei graffi e dei morsi
che l’hanno lacerata
la lacerano
e continueranno a lacerarla.
E mentre devo sprecare
sempre più tempo
proprio alla cura del mio corpo
la mia anima si accartoccia
e trema
e sbarra gli occhi nel buio
della sua viscida cella.