la diagnosi di malattia a prognosi infausta crea disperazione...fuga..valutazione e poi accettazione nella speranza che i miracoli esistano. salutoni, ninetta.
di grande impatto questa tua, perché molto vera e coinvolgente...
e spero che non sia qualcosa di autobiografico!
Un abbraccio caro
Ax
Vedo cara ninetta,
che questa poesia è datata,
quindi la ragione e il buon senso
ti hanno premiata,a essere ottimista
sulle vicissitudini della vita.
Bello poter contare sempre
di questo dolce risveglio..
Apprezzata.
Dora
una condanna che è svanita, da quanto ho compreso...
perchè la forza il coraggio e la voglia di vivere...
se sbaglio dimmi pure.
molto toccante.
bacioni
non l'ho perso per fortuna questo primo miracolo come scrivi tu, quest'apparire di luce rigenerante che ti ha riaperto alla vita, Rich.
molto di ciò che si scrive è autobiografico.un carissimo abbraccio, ninetta.
bisogna credere nei miracoli, in parte avvengono.grazie per il tuo commento, un abbraccio, ninetta.
Nella vita bisogna essere ottimisti sempre,
credede nei miracoli perchè no,
ci aiutano a sopportare le sofferenze umane Ninetta.
Lo so che sono sole parole, ma godersi il caldo raggio di sole è di già un dono del Signore non ti pare?
A p s. Marygiò
non so se è una reazione a caldo questa tua...se lo è, è difficile immedesimarsi ma certamente è notevole la forza di reazione che avesti, considerato anche che sei medico, se ricordo bene, e questo è contemporaneamente un vantaggio e uno svantaggio. Ma su tutto domina una gran fede e la voglia di vivere e non arrendersi.
tanti baci
eos
il miracolo è riuscire a superare i momenti difficili, dici bene..un abbraccio, ninetta.
a fine lettura
m'è venuta in mente
e cinicamente
e da meschino ti dico:
se c'è rimedio perchè te la pigli
e se non c'è rimedio perchè te la pigli
per me è servita a poco
vorrei che fosse di conforto
aaps=affettuoso abbraccio per sempre
ninomario
Quella luce che invade il mattino.....
quasi me la immagino fioca, come una candela ad illuminare quella cupa scena, profonda e toccante davvero, lieto di apprendere che è passata.
Un saluto, Nailo
Hai ragione, ci sono vantaggi e svantaggi..la reazione del primo impatto è sempre istintiva e l'elaborazione è identica a quella che avrebbe qualsiasi persona con lo stesso problema, è chiaro che avevo ampia fiducia nella medicina , conoscevo le tecniche in uso e i farmaci all'avanguardia ma sapevo anche che, spesso ,potevano verificarsi insuccessi imprevisti..di cui nessuno poteva essere ritenuto responsabile. Affidarsi alla grande voglia di vivere è sicuramente un grande aiuto..ma anche sperare che tutto ciò a cui ti sottoponi dia il risultato sperato. grazie eos per il tuo commento.un abbraccio, ninetta.
Se dopo sei anni stai a raccontarlo è proprio un miracolo e quella luce del mattino ne è stato il segno. Sono brutte esperienze, anche dolorose, ma la voglia di vivere e, appunto, il miracolo anche della scienza ti hanno aiutato ed oggi sei qui tra noi.
Ti mando un affettuoso abbraccio,
helan