PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/03/2011
Spandevi odore dell’aria ardente
vestivi il colore della primavera
parlavi poco da sembrar severa,
ma se ti sfioravo non capivi niente
sentivi solamente
recitare il silenzio
ed è per questo che ogni tanto
licenzio gli anni e ti canto,
ancora come allora.
(2000)
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è un canto dolcissimo e suadente cantato a mani nude come si fanno le carezze...

il 08/03/2011 alle 08:37

struggente revival di un vissuto sereno
rasserenante lettura
grazie
salute/i e affetto
ninomario

il 08/03/2011 alle 09:02

molto bella

il 08/03/2011 alle 09:38

molto bella, un canto per un amore che dura nel tempo..saluti, ninetta.

il 08/03/2011 alle 10:43

Intonato cantico.

il 09/03/2011 alle 18:25

E' un dolcissimo canto che penetra nel cuore Ugo,
complimenti per i versi.

Marygiò

il 09/03/2011 alle 18:56

piacere, volevo dire ch'è melodiosa, rich.

il 10/03/2011 alle 00:42

Mi piace il tuo canto...., rom.

il 22/03/2013 alle 19:39

Scommetto era il canto di mamma.

il 26/04/2013 alle 18:09

Sono andato a vedere il tuo primo vagito su PH e devo dire che mi ha commosso. Un ricordo nostalgico descritto con poche ma efficaci pennellate. Mi complimento. A volte con poco si dice tanto. Fabio

il 04/05/2013 alle 00:49

Ci tenevo a vedere come avessi iniziato il percorso su questo sito....un testo vagheggiante come la scale che la voce ripercorre in un canto....una dedica ad una bella, rimasta catturata da un leggero e piacevole gesto, che ora è ricordo in un delizioso testo...ciao Ugo, andrea.

il 01/06/2013 alle 20:19