PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/02/2011
Felicità,
favilla che s’accende come un sole nell’inverno
e cala prima di scaldare
s’innalza appena sopra l’incavo dell’onda,
lume tra gli astri, poi torna spenta all’orizzonte.
Lascia al passaggio precipitoso segno
imbottigliato nel ricordo, a volte torna a galla
poi niente più!

Seme si fa dei giorni che verranno di scontento.

Piccole gioie, di questo fin’ora s’è trattato
e con le gambe corte, perdute dietro il passo dei miei giorni.
Onde di sasso nello stagno,
poi niente più!

Felicità,
anelo a quella che non teme la cattiva sorte
si nutre della sola vita, respiro su respiro,
e mai ti lascia, qualunque cosa accada.
Generosa danzatrice sulla punta di uno spillo
varca la porta, e niente potrò chiederti di meglio.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

anch'io anelo a quella che non teme la cattiva sorte, ci sarà dentro di noi magari nell'armadio più in alto, che per arrivarci si rischia l'osso del collo, rich.

il 16/02/2011 alle 20:37

la felicità non è la favilla che dura il tempo di accendersi ed è gia spenta prima di realizzarne l'idea. Quelli sono solo attimi di gioia dici bene e sarebbe assurdo pensarli come duraturi.
La felicità invece è meno luccicosa e meno precaria, è uno stile di vita che non cambia al cambiare degli eventi, ed è quella cui anch'io anelo.
In questo senso è anche raggiungibile, perchè ci si può "educare" a questo stile di vita: vivere per la vita, con la vita, nella vita.
piaciuta molto e sritta veramente molto bene.
abbraccio
eos

il 16/02/2011 alle 21:26

prima esponi quella che è la felicità dei giorni normali, chiamiamola effimera, addirittuara "seme dei giorni che verranno di scontento"....riflettendoci hai ragione. Quante volte una gioia di un momento diventa il suo opposto, un dolore col tempo?Viviamo nella legge degli opposti...per questo il richiamo finale ad una felicità "alta", e soprattutto "altra", che danza su una punta di uno spillo( splendida metafora che spiega quasi la sua invisibilità e inspiegabilità) questo richiamo dicevo è grande, ed io mi ci ritrovo in pieno, come si dice mi ci "riconosco", come spessissimo mi è accaduto con le tue poesie....un grande abbraccio sancho

il 17/02/2011 alle 09:32

Sicuramente non è a portata di mano, ma noi ci proviamo lo stesso... grazie per il commento Rich!

il 17/02/2011 alle 19:21

Dici bene: ci si può educare... perché credo che la felicità che dura (l’essere felici qualsiasi cosa accada) sia il frutto di un percorso, se non lo stesso percorso... un qualcosa da costruire giorno dopo giorno e giorno su giorno. Grazie per il tuo bel commento che, come sempre, prosegue e suscita la o altra poesia. Ciao!

il 17/02/2011 alle 19:29

Commento che ha un incedere letterario e suona come musica alle mie orecchie… prosegue quel che volevo dire. Grazie e un abbraccio!

il 17/02/2011 alle 19:33