PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/08/2001
Nel cammino disperso e desolato,
saprò ascoltare la sorridente luna cantare la sua nenia
e china la mia testa s’appoggerà sulle tue spalle,
saprò raggiungere il biondo campo di grano che donerà il suo frutto
ed io avrò in dono un tuo brivido.
Sarai la mia sola ed unica salvezza,
quando disperato il mio pensiero si avvicinerà alla speranza di averti.

Come mai potrei percorre il cammino,
senza l’enfasi di tali speranze?
Come mai potrei salvarmi senza averti in mio pensiero?
Potrò mai camminar senza l’ebbrezza di tali splendori?

Il canto d’incanto attirerà l’errante mio cuore
catturandolo in girotondi di stelle
e la marea del destino ci riunirà.
Io da te per sempre ritorno,
mio cuore infinito.

Dammi una stilla del tuo cuore,
dammi un tuo canto di dolore,
dammi una lacrima dei tuoi occhi,
e lungo il tragitto saprò scovare il tuo segnale
che dritto a te mi porterà.
Se il concerto di note farà complici le nostre voci,
e il tuo eco di sirena arriverà al mio cuore
allora contento e già stanco s’appoggerà sul tuo petto.

Non potrò mai più perdermi e il mio passo sarà sicuro,
quando ascolterò il tuo bel canto
e la luna e le stelle guideranno il cammino
per il cielo fiorito di viole sbocciate e valzer di violini.






  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)