versi introspettivi che fotografano momenti di stanchezza e sconforto, forse dovuti anche alla ripetitività della vita, forse al girare in tondo che spesso succede...è bello però quel colpo di reni finale, un appello all'energia forse infinita che abbiamo dentro, che anela l'eterno, che vuole lottare, e che sa che in fondo niente finisce..la trovo bella, e profonda
"quello che vuole il cuore" ...quel pazzo, incosciente, indomito cuore che alla fine vince sulla ragione e ti fa lasciare le piume, dandoti la forza e un motivo per affrontare una nuova giornata...e se poi nulla succede, non desiste, non si arrende, imperterrito ogni mattina trova sempre un buon motivo, fosse anche quello di non darla vinta alla vita. E tanta costanza merita ammirazione e considerazione...quindi, in piedi! Marsh! ogni giorno è un giorno nuovo.
bella, mi ha ricordato le tante volte che non uscirei mai dal caldo abbraccio del letto e dell'incoscienza del dormire.
un abbraccio
eos
bella veramente bella il cuore non voule sentire ragioni :-) ciao
Ti ringrazio per il commento. C'è quello che volevo dire. Difficile vivere nell'idea, comunque vera, della nostra e dell’altrui impermanenza. Se vogliamo credere che qualcosa resti oltre la nostra labile traccia, questo eterno non può che essere il frutto della nostra ricerca/lotta interiore.
Ti ringrazio per la lettura e per il commento, augurandoti, anch'io, buone feste.
Per fortuna che c'è il cuore! La sua incondizionata voglia di vivere a dispetto della ragione che crede solo in quello che tocca con mano o che dimostra. Il cuore vede l'invisibile e, forse, anche l'inesistente (l'illusione e la speranza) e grazie a questo ci butta giù dal letto della rinuncia. Grazie per il tuo bel commento e auguri di nuovo anno.
Al cuore non si comanda
ma bensì è sempre lui a comandare,
sa valutare i battiti d'amore
senza invertire la rotta
vince su tutti i fronti
e va dove ti porta il cuore.
Buon anno 2011.
Marygiò
Grazie per il commento e grandi auguri anche a te e a tutti i tuoi affetti!