Lieve brezza
che la calura estiva
spezza in mille sibili
tra i rami delle piante accalorate
Li senti?
Hai orecchie allenate
ad acchiappar le voci
dei tanti
dei troppi che hai salutato
Guardaci!
Siamo dei poveri cenciosi
abbiamo scarpe consunte
e vestiti lisi
ma non vediamo saldi all’orizzonte
Non fartene una colpa!
Abbiamo solo voglia di tirar giù
e in silenzio contar gl’incassi
-sono pochi
sempre pochi