PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/12/2010
Lieve brezza
che la calura estiva
spezza in mille sibili
tra i rami delle piante accalorate

Li senti?

Hai orecchie allenate
ad acchiappar le voci
dei tanti
dei troppi che hai salutato

Guardaci!

Siamo dei poveri cenciosi
abbiamo scarpe consunte
e vestiti lisi
ma non vediamo saldi all’orizzonte

Non fartene una colpa!

Abbiamo solo voglia di tirar giù
e in silenzio contar gl’incassi
-sono pochi
sempre pochi
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per la lettura.
Un saluto cordiale.
Ignazionuvolari.

il 16/12/2010 alle 21:36