Il corpo....forse......ed il resto???? Saluti, Simone
P.S. Spero che "Carletto" non legga la tua poesia :-).
il corpo Quiara, solo il corpo. Tu e tutti noi andremo in cielo. Almeno spero.
PS
ultimamente ho notato una certa insistenza sul tema della morte, sei triste?
bacioni
eos
Ma QUIARA cosa succede? La poesia è bellissima ma è gelida ed agghiacciante. Per restare in tema ti scrivo questa di Igino Ugo Tarchetti
MEMENTO
Quando bacio il tuo labbro profumato
cara fanciulla non posso obliare
che un teschio vi è sotto celato.
Quando a me stringo il tuo corpo vezzoso
obliare non poss'io cara fanciulla
che vi è sotto uno scheletro ascoso.
E nell'orrenda visione assorto
dovunque o tocchi o baci o la man posi
sento sporger le fredde ossa di un morto.
Con grande simpatia ti saluto. Vieni ancora a trovarmi nel mio blog. Ciao. Giorgio
Carletto ha letto la poesia ed ha capito che la vita continua anche dopo la morte. Ciao.
la signora vestita in nero
con la falce sguainata,
deve girare al largo da noi Quiara,
poichè dobbiamo ancora assaporare la vita
che con noi non è stata tanto ardita,
l'abbracceremo quando sarà il momento,
dopo che abbiamo vinto
la nostra battaglia,
di conquistare Trieste e Trento!
sei daccordo amica mia?
se si, dammi un cenno nella via!
baciotto e buona domenica. Marygiò
un'immagine della morte gelida e fredda, perchè non risparmia nessuno con la sua capacità di bloccare ogni segno vitale. fredda perchè impedisce al cuore di distribuire quella linfa vitale che attraversa il nostro corpo.nel tuo verso ironicamente l'accogli..con ..sarò per sempre tua.io la leggo così. un bacio, ninetta.