E' arrivato l'uomo nero,
ha il colore del mistero.
Con occhi languidi,
va ad addocchiare
tutto cio' che lui vorrebbe mangiare.
Nello stomaco,
lui lo dice per davvero,
sente sempre un buco nero.
Al ristorante entra alle otto
e si mangia un buon risotto,
poi s'abbuffa con del crudo e del cotto,
arrotolandoli ad un biscotto.
Sbuccia poi la gialla banana,
mentre il suo sguardo languido
segue le forme della Moana.
Sul vassoio lei ha un caffe' nero,
tutto per l'uomo del mistero.
Sulla strada,
un uomo bianco
cammina al suo fianco.
Un velo oltrepassa il suo pensiero:
"Oddio non colora come me,
si e' sbiancato perche'
deve avere bevuto
candeggina mista a the'.
Questa carne cosi' bianca
sento voglia di masticare,
la mia mascella ginnastica deve fare.
Ferma non puo' restare!"
Senza una ragione
ingoia quel poveretto
in un sol boccone.
Disinvolto poi
cammina lungo la via,
donando a tutti un sorriso di simpatia.
Stretto al suo caldo cappotto
Bingo Bongo fa fagotto.
Se ne torna ben saziato
nel suo Congo abbandonato.
Laggiu' lui e' come tutti
un uomo nero vero.
Non e' piu' uomo del mistero!