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Pubblicata il 16/10/2010
Segni astrali predicono un futuro
innanzi a me… o forse non ce n’è
e il presente, che invade la mente,
nell’arco d’un pensiero se ne va.
Sono vita svanita, fermacarte dei ricordi
e un cuore che vorrebbe anche di più.
Giocatore di dadi impenitente,
scampato a ogni lancio, e niente più.
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s con la legge de grandi numeri sei vincente, sei anche fortunato!
un caro saluto
ninomario

il 16/10/2010 alle 09:41

la non adesione totale alle cose ci salva, da una parte, e dall'altra ci danna...non crediamo piu' ai lanci di dadi, ma non siamo vita svanita, crediamo forse in un altra vita...nel tuo inconfondibile segno...un abbraccio fraterno

il 16/10/2010 alle 10:37

sono d'accordo con arturo abbi fede qualcosa
di bello arriverà anche per te :-) ciao

il 16/10/2010 alle 10:42

ha una remissività da sconfitto blasè che tra fermacarte e dadi mi è piaciuta molto, rich.

il 16/10/2010 alle 11:33

delle tre dimensioni temporali, presente passato e futuro l'unica certa è il passato. Il futuro non esiste e il presente è solo tempo che acquista una consistenza quando diventa passato.
Il passato non è vita svanita, nel senso di scomparsa: è lievito dentro noi ed è il passato a preannunciare l'avvenire, che non è determinato a caso. E' come quando pianti un seme(presente): messo sotto la terra, scompare alla vista(passato) ma la pianta che nascerà (futuro) avrà le proprietà e le caratteristiche di quel seme interrato.
Quindi non assumersi la responsabilità del nostro tempo, della nostra vita è comunque una scelta che compiamo in maniera consapevole. Non so se ho espresso bene quello che volevo dire ma credo che hai capito.
un abbraccio
eos

il 16/10/2010 alle 12:25

Sono felice di aver scritto "g di dadi" perché mi ha offerto il tuo splendido commento. La metafora del secondo capoverso è poderosamente persuasiva, tanto quanto stupendamente bella. La farò mia, citandoti come fonte. Grazie!

il 16/10/2010 alle 19:49

La ragione al posto del caso, scacchi contro dadi. Bella riflessione, metafora grandiosa. Grazie!

il 16/10/2010 alle 19:52

Sì, è così! Lo stato d’animo è quello, blasé è valutazione calzante, ma a volte scrivendone si avvia un processo catartico di purificazione e quello stato d’animo, messo nero su bianco, diviene una tua creatura, esterna a te, da aiutare a risalire. Grazie!

il 16/10/2010 alle 20:02

Grazie, niente male come incoraggiamento.

il 16/10/2010 alle 20:04

Sì. condivido la tua riflessione, la non adesione e l'affidarsi al caso sono voragini senza fondo. La mia è una fuga da quello stato d'animo, un dire di ciò che si teme per prenderne le distanze e ridurne la presa emotiva. Grazie del tuo commento/invito alla riflessione, sempre graditissimo.

il 16/10/2010 alle 20:09

Grazie, ne sono convinto ed è già successo... i vostri commenti per esempio.

il 16/10/2010 alle 20:11

grazie Sancho, sono molto contenta di quello che mi hai detto.
buon sabato sera
eos

il 16/10/2010 alle 20:44

Carissimo amico sancho,
non pensiamo ai giochi astrali,
bensì a vivere il nostro presente con determinazione, con energia,
con voglia di arrivare a fine sera ed essere soddisfatto di quello che ha fatto.

Lasciamo da parte i giocatori, che sono sempre persone a rischio.
Fidiamoci del nostro intuito
e la nostra intelligenza
e vedrai , che a piccoli passettini
cresceremo tutti.
Con affetto, un abbraccio.
Dora

il 21/10/2010 alle 21:08

Grazie per il tuo grande incoraggiamento

il 22/10/2010 alle 22:19

Pienamente d'accordo cara Dory, solo nella poesia conviene giocare a dadi. Grazie per il commento.

il 31/10/2010 alle 07:28