PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/09/2010
Mai più:
parole odiose e cupe
che si rincorrono nella mia mente.

Mai più
quel pianeta splendente
illuminerà le mie notti insonni.
Mai più
quel sorriso di donna
illuminerà la mia giornata.

Mai più
quell'acqua incantata
disseterà la mia gente.
Mai più
quella voce armoniosa
disseterà la mia anima.

Mai più
il vento d'autunno
farà cadere le foglie.
Perchè mai più
l'omino incappucciato
ci sarà a raccoglierle.

Mai più
un Principe Astrale
scenderà ad addomesticarci.
Mai più
una volpe insicura
lo aspetterà ansiosa.

Che senso ha vivere
se tutto questo
non ci sarà...
Mai più.
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ti sembrerà assurda la proposta che solo un cinico indolente e pazzoide potrebbe fare:
prova a mettere dopo "Mai più" un...finalmente
ma non subito....quando lo riterrai opportuno
non me ne volere
salute/i
ninomario

il 18/09/2010 alle 16:21

"Finalmente" è una parola di speranza... e io le speranze le ho perse da un pezzo.
Cmq grazie.
Ciao.
Gianni

il 18/09/2010 alle 18:10

Scusami ma avverto la necessità di dirti che la tua disperazione è stata è e sarà anche la mia. La visione di mia figlia distesa come un regalo già aperto sotto l'albero dnella notte di natale resta inchiodata nella mia mente da qualche anno.
Tutto volevo tranne che vivere.Poi ho capito che Erica viveva con me, continuava a fare le cose...
scusami sto piangendo e ad erica dispiace.
Comprendimi come io ti comprendo
A rileggerti
ninomario














la notte

il 18/09/2010 alle 19:07

spazza via quel mai più dalla tua vita Gianni,
dietro l'angolo potrai trovare ancora tante speranze,
che aspettano solo che le trovi.
Buona domenica di serenità.
da Marygiò

il 18/09/2010 alle 19:09

e solo un momento ne verrano altri migliori
fidati è la vita e un continuo su e giù :-) ciao

il 18/09/2010 alle 19:31

Scusami tu, mi sento un verme...
Egoisticamente ognuno pensa al proprio dolore come se fosse il più grande, finchè si accorge che i dolori "grandi" sono altri, come il tuo.
Hai tutta la mia comprensione.
Gianni

il 18/09/2010 alle 20:10

Bravissimo, così si fa e si va avanti coabitando col dolore nel modo più giusto che riterremo volta per volta.
un abbraccio
ninomario

il 18/09/2010 alle 20:38

salve, mi chiamo Antonella. Il senso dell'ultima strofa c'è tutto secondo me e consiste da poeta nell'osservare le mancanze inammissibili che elenchi, viverle e trasformarle in arte, come d'altronde hai già fatto, ciao da Rich

il 18/09/2010 alle 22:53

chiedo umilmente scusa dell'intromissione amici,
le parole di Nino mi sono entrate dentro,
un dolore così potente ed alla notte di Natale è distruttivo e angosciante, hai tutta la mia comprensione Nino T V B . Marygiò

il 19/09/2010 alle 12:07

Le ultime righe racchiudono una domanda esistenziale, ma credo che la risposta si possa trovare in quel "mai più".
Finale eccezionale, poesia che invita a riflettere, ha il suo spessore; in poche parole è di classe.
Alessia

il 19/09/2010 alle 14:07

Caro Gianni....Tante volte anch'io mi sono arresa alla disperzione fino ad arrivare al punto di pensare al suicidio.....ma ho trovato persone splendite che mi hanno fatto meditare ed accantonare questi lugubri pensieri.....tutti, chi più e chi meno, abbiamo i nostri momenti " NO " momenti in cui manca la volontà di tirare avanti . Io ho imparato a superarli pensando ai tanti che stanno peggio di me e che avrebbero dato chissà cosa per esser al mio posto.
Ho letto il commento dato al tuo scritto dal "GRANDISSIMO ed UMANISSIMO" ninomario persona speciale a cui puoi rivolgerti in ogni istante in cui la voglia di andare avanti è svanita. LUI te la farà tornare con argomenti che quasi quasi ti faranno vergognare di aver odiato la vita
Su con il morale...sei su un sito dove tutti si vogliono bene.... e ne vogliamo tanto anche a te.
Un affettuoso abbraccione ....GABRIELA.

il 20/09/2010 alle 14:12

Grazie a te e a tutti quanti.
Gianni

il 20/09/2010 alle 23:47