splendide osservazioni, filosofia applicata, mi hai ricordato Totò e la sua livella...
"Se inganno la vita vantandomi la morte cadrà nel raggiro? " domanda retorica la tua, però c'è quell'iddio che non ho capito se è un refuso e voleva essre " di Dio" o non so che funzione ha. In ogni caso la morte, come diceva giustamente Totò nella Livella, è una cosa seria e non si lascia ingannare da finzioni che possono valere per i vivi.
Nel momento decisivo siamo tutti uguali, tutti ugualmente piccoli.
bella e piaciuta
un abbraccio
eos
Ti ringrazio per la tua lettura attenta. Ho usato un termine arcaico id'dio per non riferirmi, nella citazione, al Dio dei cattolici. Iddio ha anche il significato di una divinità pagana ed è comunque desueto (per questo meno diretto). Per il resto, come sottolinei tu, la morte fa giustizia delle ipocrisie... forse unica sua funzione positiva!? Abbraccio!
Ti ringrazio per la generosità dei tuoi commenti, per me ormai pietra miliare. Un dialogo (tra poesie e commenti) bello che s'infittisce.
oggi mio caro Sancho,la vita e la morte
sono due amiche che vanno a braccetto,
perciò volemose bene questo io ho detto,
al resto c'è sempre tempo di pensare
all'ultimo minuto che ci rimane.
sei un filosofo molto particolarebravo.
Marygiò