Michele ha il biondo sorriso dei belli
ironici, e la negra nostalgia
fedele specchio di un'anima onusta
di sogni e onesta, mare verde e sale.

Cristina sa di Cristo, della fine
solenne degli idilli, di Madonna
bambina e madre, profumo di un'epoca
che passa in un istante, amore, e resta.

Gioca con l'Uomo come fosse un simbolo
Arturo, e con la Donna, il nuovo vate;
ermetico clamore di romantici
echi, voce del cuore ad ogni cuore.