PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/06/2010
i ragazzi di ritorno dallo ska
avevano un sorriso peculiare:
la fossa canina come Arabi
ma niente occhi di lucertola
a volte un miceto nucleare di capelli
in testa
fumavano pastosità pakistane
e terre di Siena bruciate
citavano a proprio supporto re Salomone
io appoggiavo parimenti
le istanze sapienziali di un Richard Hell
e la veemenza primigenia del Castiglioni Mariotti
nonché scoprii la birra messicana
e intanto facevo del mio cuore
una bruttacopia di Voynich,
un feto d'iguanodonte
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uh, gracias!

il 21/06/2010 alle 20:10

Lo riconosco, non manco mai di leggere (ogni volta che apro il sito) le tue poesie (ovviamente quando ci sono) e consistono sempre, per me, nel solito cazzotto allo stomaco. Mi costringono ad un duro lavoro di documentazione (mi sto facendo in questo modo una cultura) per decifrare arcani e trovare i bandoli (solo alcuni tra i tanti) delle tue, abilmente, intricate matasse di richiami, citazioni e metafore. È un mio limite, lo riconosco, ma nonostante il crapulone quale purtroppo sono i tuoi versi li trovo originali e poderosi e, a parte la fatica che mi comportano, riescono a scuotermi la testolina. Questo succede anche quando non li comprendo appieno e credo che in ciò stia la forza della tua poesia. Ciao!

il 21/06/2010 alle 23:10

sì, vabbeh.
passare dai punk poets ai tennisti... ma ti sembra??

il 22/06/2010 alle 01:58

no, ma per quando voglio menare botte ci ho il punchingball, a casa.
(avanticristo, avevo - appunto - Huwawa aka Humbaba, ma si è rotto).

il 22/06/2010 alle 02:00

Condivido il commento di sanchopanza..... troppo impegnativa per me ,vado oltre.

il 31/10/2019 alle 18:42