PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/06/2010
Canti, che giaci nel mio abbraccio;
La pioggia arriva in piazza
con blu accecante.

Prima eravamo amanti.
Prima avevo niente a cui pensare.

L'usignolo che sogni,
tutto di latte e soffice ancora
complesso e ravvolto,
è sete come l'aver sete.

Oh, perché paura:
dopo gli dèi, che mela mordere
che ti possa più di rosso vedere.
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è piena di bellezze anche questa tua creatura, Miranduzza. mi sembrano anche, come dire, sempre più pure.

il 15/06/2010 alle 16:54

Giusto, Ghissi. Mi sto depurando tantissimo.

il 15/06/2010 alle 22:20

non che prima, quand'eri più barocca e technicolor, valessero di meno, anzi. è una bellezza diversa. che procede da te, perché tu la contieni.

(ps: ma adoperando anche tisane all'uopo?)

il 15/06/2010 alle 23:58

Io m'inculco (come direbbe il cammello passando nella cruna) e faccio anch'io un commentino.

Tanto è gratis.
O forse no... perchè consumo un po' della mia energia vitale e delle molle che sono sotto i tasti... senza parlare dell'eletticità... 2 milli watts (prenderà poi una "s" ?).

Perchè l'ho letta?
Forse perché l'Herbe-cressonnette (Coronopus didymus o Senebiera didyma) anche chiamata Soinette, erbaccia comune che vive sui bordi dei campi di canna da zucchero, ha la particolarità che se la sfreghi emana una forte puzza di acido gemellare (da dove deriva il suo nome latino "didyma" - gemella).

E allora tutto si spiega. Anche le rime (bellissime)
"Prima eravamo amanti.
Prima avevo niente a cui pensare."

E tutto partecipa a questo movimento di leggero rancore... "é sete come l'aver sete"!

Piaciuta molto.

ICSF



il 16/06/2010 alle 00:18

Grazie, ma ho il vuoto siderale là dove prima c'era un dente. Credo anche di aver perso la mia verve poetica - insieme al wisdom tooth, dico... il che è un bene perché, insomma... PH... pfui.

il 16/06/2010 alle 22:55

sono tutte originali
brava bis ter

il 02/09/2010 alle 02:53