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Pubblicata il 15/06/2010
La parola, Puttana!
è tatuata sul tuo ventre,
perché tu ricordassi che
sei la donna di tutti e
che non appartieni a nessuno.
Sei uno scoglio, circondato
da un oceano di solitudine,
senza terra, senza più fiori.
Hanno piegato la tua volontà,
rapendoti e stuprandoti in gruppo.
Uomini senza dignità e senza cuore.
L’Albania un giorno risorgerà,
e Stella, Bianca, Brunilda e tante altre
troveranno l’abbraccio del Padre.
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istintivamente stavo per dire che lo spirito non può piegarsi poi ho "visto" il viso tasfigurato delle tante povere ragazze costrette a vendere il proprio corpo dopo essere state orribilmente torturate e ho pensato:" oh si! lo spirito può annichilirsi! lo spirito viene prostrato e annichilito! è l'unico modo per ridurre in schiavitù tante ragazzine!" E' orribile pensare che tante di loro troveranno pace solo con la morte! Ed è questo che a volte mi porta a pensare . "ma Dio dov'è?"
un abbraccio
eos

il 15/06/2010 alle 11:38

Forte questa tua poesia ma veritiera,purtroppo.Ciao.

il 15/06/2010 alle 14:33

Certo è facile giudicare quando non si conoscono i fatti e le situazioni. Ci si erge facilmente a giudici,
come se si avesse la verità in pugno.
Apprezzata la tua e molto sentita.
Un abbraccio,
helan

il 15/06/2010 alle 14:33

Io giudice? Forse hai ragione Helan, però mi chiedo: è più colpevole chi giudica, o chi commette un crimine infame? Spero che nessuna donna della tua famiglia, venga mai coinvolta in una di queste storie. La fortuna, sai, è molto labile e, non sempre dura tutta la vita! Baci a te. Fabio.

il 15/06/2010 alle 16:01

Storie lette da un'autrice albanese. Baci, Fabio.

il 15/06/2010 alle 16:02

Dio ci lascia liberi, cara Eos. Dov'è l'uomo, piuttosto! Bacissimi! Fabio.

il 15/06/2010 alle 16:03

è una realtà crudele quella che hai raccontato,
mi vengono i brividi solo a pensarlo.
quelli che fanno questo sono peggio delle bestie feroci.
non dico altro.
un saluto.
Marygiò

il 18/06/2010 alle 19:36