PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/05/2010
un clochard sonnecchia
s’una vecchia panchina,
un ubriaco sputa
il suo sangue per strada
una coppia felice
si tiene per mano,
due ladri in segreto
si aggiran furtivi.

un tossico cerca
al buio la vena
una bionda su poster
ti concede il sorriso,
e poi le vetrine, i graffiti
le giostre e i coriandoli
le luci, i locali
le sirene e i caffè

e poi io, nel mio letto
a legger romanzi,
a sognar personaggi
di grandi leggende,
a pensarti, a cercarti,
a suonare l’oboe,
a carpire segreti
di un piccolo mondo
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belli gli spunti contemporanei e la strofa finale si getta inavanti scoprendo un delizioso mondo interiore(l'oboe ci sta a meraviglia), da rich

il 28/05/2010 alle 15:20

in che senso l'oboe ci sta a meraviglia, rich ?

tra un senzatetto e un moribondo
e tra questi una coppia sadica e assieme due principianti mariuoli e ancora un drogato aggrappato a una finta donna acquiescente

ridatemmi chiarodiluna
addoppo
ninomario


il 28/05/2010 alle 16:32

lascio la risposta all'autore(o in sua mancanza a ninomario)

il 28/05/2010 alle 17:13

e no, non barare, la domanda era ed è rivolta a te

il 28/05/2010 alle 18:04

si metta agli atti che l'imputata rifiuta di rispondere trovandosi fuori sede argomentativa.

il 28/05/2010 alle 18:25

State facendo tutto sa soli. Secondo me una poesia non va spiegata, è un pò come le barzellete.
Comunuqe visto che mi avete provocato vi posso dire che io ho suonato per alcuni anni l'oboe, anche se ora non lo suono più e da sempre suono il pianoforte classico.Non per nulla il mio nik è chiarodiluna, come il pezzo di Beethoven ( mio cavallo di battaglia)
Per quanto riguarda il commento di Ninomario posso dire come è nata la poesia, visto che l'ha trovata solo come un'accozzaglia di immagini che non significano niente.
Io vivo a Roma e il centro a notte fonda. in una serata invernale a metà settimana, si presenta con i personaggi più disparati.
Nei vicoli coppiette, alcolisti, drogati, gente che parla da sola e quanto altro. QUesto intorno alle 3 di notte.
Se lasci i vicoli per attraversare una strada prinicipale i, tutto cambia. Ci sono luci, colori, cartelloni pubblicitari col la bionda di turno con sorriso ammiccante, etc
Quando rientro a casa sono ben felice di stare sotto le coperte e immergermi nelle mia vita, tipo pensare o leggere o ricordare quando suonavo l'oboe.
E' una poesia sul mondo che mi ruota intorno e poi sulla mia agognata solitudine.
A presto risentirci. Spero di essere stata chiara

il 28/05/2010 alle 18:43

per me lo eri già stata, degli intrufolatori ai miei commenti non mi puoi far carico, bye rich

il 28/05/2010 alle 18:53

conosco quanto scritto e non a caso la domanda era rivolta a un critico che dicendo delle cose poi dovrebbe saperle spiegarei ai rompiscatole, intrufolatori e ignorantelli. In quanto all'accozzaglia, beh, ti garantisco che sono balletti bucolici rispetto a quelli visti ad Harlem e a New Orleans per cui lontano da me lo scalfire il significato e la struttura del tuo scritto che tra l'altro e non per piaggeria ho trovato interessante tanto da provarlo a cantare accompagnandomi con la chitarra che non ho studiato e che strimpello. In ogni modo ti e vi chiedo scusa per"l'intrufolamento"che giuro non eserciterò più in osservanza anche della legge museruola che stanno a varare. Cordialmente e sinceramente
ninomario

il 28/05/2010 alle 19:18

Versi che descrivono una pagina di vita quotidiana.
Sempre molto brava!

il 02/06/2010 alle 15:38