PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/05/2010
Ferito nel profondo degli abissi
sanguina il mare di zampilli neri
oro di lucro di vanesio stolto
catarattico all'occhio che non vede
l'inerme destinato a fame e sete.
Da genesi di antico
epocalisse all'ora
arbitrio dell'omega
per nuova luce a incanti
là dove il mare spazia
senza petrolio e pianti.
L.A.
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che verità è la catastrofe che descrivi perfettamente,
e la nube che inquina il cielo?certo che questo secondo me, come dicono le scrittureè l'inizio della fine.
grazie di averla scritta.
Mary

il 13/05/2010 alle 12:34

bel tema che denota moderna sensibilità tradotta senza cronachismo vale a dire diretta e urgente come in poesia secondo me dovrebbe essere, di pregio specie l'inizio e il finale, da rich

il 13/05/2010 alle 13:00

Grazie rich voleva essere semplicemente un messaggio senza colpo a ferire,amo il mio prossimo e credo in Dio che conosce ogni dettaglio nel perdono.con affetto annarella.

il 13/05/2010 alle 13:44

Non intendevo una fine (bensì meritata)ma un perdono ennesimo x un'umanità in declino.L'uomo ha sciupato il creato immacolato ma Dio solo ha sapienza .L'amore è... e sarà... comunque poesia!.
annarella.

il 13/05/2010 alle 13:54

...dio, ...perdono, "perdona loro che non sanno quel che fanno" ma allora spiegaglielo e costringili a non farlo!
Annarella, poetessa, non mandarmi in crisi... ma quel petrolio che ammazza sia se controllato che non, senza pietà alcuna e senza uno scopo non era meglio che rimanesse la dove giace da milioni di anni? E se l'uomo si comporta da scellerato irresponsabile chi può fermare o cambiare questo novello Frankenstein
Affettuosamente ninomario

il 13/05/2010 alle 16:08

Purtroppo si prevedono lacrime e sangue, e tu l'hai ben descritto!
Brava

Vinc

il 13/05/2010 alle 16:17

Il Signore creò un angelo dandogli potere assoluto.
Quello stesso pecco'di vanesio e gli fù contro.
Tentò l'uomo vincendo la sfida che è dal princpio vede male e bene in combutta dall'arca di Noè a Sodoma e Gomorra fino al calvario di Gesù salvatore ai nontri giorni per poi arrivare a una botola finale sulla quale si fonderanno i sigilli bibblici. Amare è avere credo nella parola che vede un solo DIO è l'unica salvezza...
basta saper leggere nel proprio cuore senza crisi o paura.Egli ama e sà. annarella.

il 13/05/2010 alle 17:32

Ho descritto il mio credo ma ognuno ha occhi x vedere .DIO è misericordioso e non ci caccerà dal suo creato .Lacrime e sangue bagnano il solco della soglia celeste senza peccato x chi ancora chiede perdono delle proprie offese. L'amore unisce come LUI comanda!annarella.

il 13/05/2010 alle 17:45

Annarè clicca su Google,youtube sciarek79,
vedrai la sorpresa che mi ha fatto Ninomario,
mi ha musicato illustrata e cantata la poesia na nuella primmavera,è semplicemente fantastica,
sono ancora emozionata.
ti abbraccio.Mary

cioè "vivere una nuova primmavera"

il 15/05/2010 alle 14:37