In silenzio.
In silenzio
le mura
stringono il passo
stringono il fiato:
complici grigi
di follie calcolate
protese,
protesi
a schiacciare il cielo.
L'intoccabile, eterea ferita
celeste, squadrata,
respinse le mani
di chi ormai anelava
soltanto
l'umanità del cemento.
Urlano ora le mura
con rabbia di ferro e di nebbia:
"Guarda!"
Guarda.
Ed io guardo.
In silenzio.