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Pubblicata il 06/04/2010
Maestoso e bardato a festa il mare pieno di se disse alla scura roccia...
"ti bagnero' ogni qualvolta io lo vorro'.."...e la roccia tremante si fece scura in volto e mille goccioline di dolore attraversarono le sue gote segnate dal tempo, ma zitta rimase perché troppo amava l'azzurro riflesso, l'unico che mai poteva osservare..
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Jul

Soltanto un poeta può rendere sensibile una roccia!
Bella.
Ciao,
Jul

il 06/04/2010 alle 17:26

Schiavitù di femmina innamorata e senza scelta
Ben riletta

smack
liz

il 06/04/2010 alle 18:38

C'è un ritornello degli Zero Assoluto che dice: "E avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire." Anche la roccia più dura, s'immorbidisce e acquista i riflesssi del mare a contatto con l'acqua marina. E tu nel tuo fluire, la tua bellezza riluce. Un bacio a colei che dal suo poetare riconosco. Fabio.

il 06/04/2010 alle 21:21

Ciao Giulia....
Grazie a te poetessa dolce...baci

il 08/04/2010 alle 15:52

Ciao Liz..bello rileggere i tuoi sempre centrati commenti...baci

il 08/04/2010 alle 15:54

Ciaoooo Fabioooo
Sono felice di leggerti...
un bacio e abbraccio sincero a te
Carmen

il 08/04/2010 alle 15:55