paesaggio naturale come specchio dell'anima ,tempesta della naura come specchio delle passioni che travolgono l'io e lo frantumano in mille pezzi.E a partire dalle macerie che lascia la"bora" ,da quelle conchiglie scampate alla furia ,l'uomo si ricostruisce di nuovo.Questo io ci vedo nella tua fantastica poesia
bravissima quiara
ciao eoskarma
deve essere distruttiva davvero la bora,
l'hai resa visiva e chiara, la forza della natura.
sei proprio brava, ma questo te lo ripeto ancora.
un abbraccio.
marygiò
Bella quella prima strofa coi puntini che distanziano le parole. E' una bella invenzione. Mi piace. Costringe a leggere una ad una le parole in successione sospesa...
Geniale
Bella anche la descrizione del mare e della boraaaaaaa.....
Mi è piaciuta la frase
"L'uomo ora le mani
deve usare e il tutto
lui deve risistemare"
perchè è proprio così !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anche tu sei una forza della natura! Sei irrefrenabile! Bella e scenografica la poesia ma credo anche tu. Ciao. Giorgio