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Pubblicata il 11/09/2002
Cercar di morir
pensando a te solo
così amando.
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GAF

Cerca di vivere che ne vale la pena.
Ciao
Elisabetta

il 11/09/2002 alle 08:03

Per chi?
Per me.
Già.
Nel finale........
Grazie.
N.

il 11/09/2002 alle 08:43

Tragicamente forte, questa espressione disperata!
Un abbraccio
Axel

il 11/09/2002 alle 13:56

Mi sono attenuto alle regole!
Ma è un condensato esatto del mio stato.
Là.... dove il "solo" è aggiungibile a un verso oppure all'altro.....
Ma non sposta il senso d'una meta.
Grazie.
N.

il 11/09/2002 alle 14:30

"Cercare d'amar
pensando a te solo
così morire"

Forse è una violenza o un arbitrio questa mia, caro Ernesto. Confido proprio di no.
Un abbraccio.
Max

il 11/09/2002 alle 15:32

...l'amore oltra la vita...
...morire per rimanere "essenza d'amore"...
...dolore che espianta il corpo...
...oddio nemo...il tuo dolore è "sovrumano"...sento il rumore del tuo cuore mentre si lacera...
...vorrei essere "colla d'amore"...
...un bacio...simy

il 11/09/2002 alle 16:04

Grazie, Ily.
E' un condensato di tutto e ci si può leggere quel che si vuole.
N.

il 11/09/2002 alle 17:18

Caro Max, come vedi rispetto le regole del'Haiku.
Leggerai domani.
Questa potrebbe essere:
Cercare d'amar
Solo pensando a te
ccosì morire.
Ma è un'altra pèoesia.
Nella mia ho giocato con "solo" dove ci può stare bene un punto avanti o dopo (e il senso muta!), cioè fare una pausa (prova) o anche comprenderlo tra due virgole (ricordi Punto e Virgola?).
Ma il senso profondo è di dolore, nella tua rielaborazione è di speranza e gioia (?).
Non è nè violenza nè arbitrio ma conforto e simpatico gioco.
Grazie
N.

il 11/09/2002 alle 17:26

Grazie del pensiero e delle espressioni di com-passione.
Mi chiedo: può un amore (grandissimo, immenso, eterno, cangiante ma imutevole di intensità, eccetera..) estrinsecarsi con il silenzio.
Per me, no; per altri/e, si.
Può un gesto di morte affermare la vita?
Il silenzio appartiene a un mondo che non è il nostro.
L'uomo ha avutoil domnop della parole.
E se le parole ferissero, uccidessero? Allora il silenzio sarebbe positivo.
Che ti devo dire! La poesia è stata composta come atto di amore, di vita, di speranza. A dispetto del silenzio, della morte, del dolore.
L'esser solo (vedi Assenze) non facilita, aggrava e appesantisce tutto. Forse falsa gli stessi concetti.
A volte perchè non si è più abituati a parlare.
Torna il problema del silenzio come vita-morte.
Grazie.
N.

il 11/09/2002 alle 17:34

Esatto Ernesto, la mia "versione" benevolmente provocatoria era proprio nel senso della speranza, come a volerti offrire una scintilla di luce attraverso l'occasione di un semplice gioco di parole, che trasformi magicamente in gioia l'espressione del dolore. Rispetto profondamente i tuoi sentimenti. Ti offro volentieri "una sponda" di conforto nel comune dialogo e nell'umano sentire.
Un caro saluto.
Max

il 11/09/2002 alle 20:30

OK. La fase "Werther" è passata.
Il gioco delle parole allude a tante possibilità.
Mi sto divertendo con la poesia "obbligata" e vedrai domani. Ne escono due.
Sei un amico sensibile e particolare, ma........ non farti illusioni! I am a man!
Grazie.
Ernesto

il 12/09/2002 alle 00:30