PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/12/2009
dall'Odradek al chihuahua tascabile
la genìa delle belve paredre
non comprendeva me
ma come si beve bene
l'oro notturno d'Arcadia
cullato dal tuo grembo di nocciole
primaticce e di isole cangianti
al largo della Persia profumata,
mia zàgara, mia Ewigkeit
mia proparossitonìa
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ca-po-la-vo-ro!!!

il 05/12/2009 alle 16:05

anch'io ero il migliore in greco, nel mio liceo, però non concludevo un caxxxo. qual era il tuo trucco, amigo?

il 05/12/2009 alle 18:19

PS: degli altri tuoi rifierimenti non ho capito granché, ma noi ci divertiamo così ^ ^

il 05/12/2009 alle 18:19

che fo, saluto me stesso dinanzi a uno specchio? mah, contento tu. niente Baltico, mar Jonio, casomai, o tutt'al più le Antille, al largo di Dinky Island.

il 05/12/2009 alle 18:20

'rifierimenti' era un errore di battitura.
Magyar? continuo a non capire 'na cippa, uomo.

il 05/12/2009 alle 18:26
Jul

Adoro i Jetro Tulls!
Jul

il 05/12/2009 alle 21:07

ok, sono giustificato, io non ascolto musica muffosa. sono un ragazzo post punk.

che magiaro significhi ungherese lo sapevo benissimo, tant'è che te l'ho scritto in grafìa nativa...

il 06/12/2009 alle 14:15

Quando fai il superbo sei adorabile...!
Io sono sdrucciola.
E sdrucciolo.
Ergo posso mistificare?

il 06/12/2009 alle 18:24

ah, e questo per entrambi, ragazzuoli: Jethro Tull, con l'acca, e senza la esse. che era il nome di un tizio vissuto nel XVIII secolo, mi pare. tsk. acribìa, acribìa.

il 06/12/2009 alle 18:56