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GAF
Pubblicata il 08/09/2002
Buttata
su di un letto d’ospedale,
ti chiedi perché sei lì,
provi ad alzarti
ma non puoi
l’ultima cosa
nella tua mente
è la tua casa,
il pranzo profumato
e delizioso
che hai consumato
con i tuoi cari;
ed ora sei in quel letto
a raccogliere le briciole
di ciò che è rimasto
della tua vita .
Ripensi
alla porta
chiusa a chiave,
ai progetti fatti
e capisci
che potevi
non aprirla più
quella porta……
Un flebile sorriso
solca le tue labbra
e sei felice
di essere viva!
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E sì, la felicità di essere vivi! In certi momenti di sofferenza la dimensione della felicità è davvero una semplice e piccola-grande cosa, cara Betty, proprio come ce la descrivi tu.
Un abbraccio.
Max

il 08/09/2002 alle 19:47
GAF

Questa persona, a cui è dedicata questa poesia ,con il marito e le 2 bambine hanno avuto un bruttissimo incidente stradale e quando sono andata a trovarli mi hanno detto:"abbiamo chiuso la porta di casa senza renderci conto che potevamo non rientrarci mai più" queste parole sono molti giorni che risuonano nella mia testa insieme a tutte le cose che da brivido che mi hanno raccontato,io gli ho risposto che ero felice che loro potessero raccontarmi queste cose perchè sentire la loro voce significa che loro sono vivi.Sono tanti giorni che ci penso ed oggi è nata questa poesia dedicata a loro.La felicità è come dici tu sta nelle piccole ma grandi cose io sono felice solo per il fatto di svegliarmi ogni mattina.
Un caloroso abbraccio
Elisabetta

il 08/09/2002 alle 23:32
GAF

Anch'io una volta ho sfiorato la morte ma chissà perchè quando tocca a noi non ce ne rendiamo conto solo quando succedono agli altri capisci la gravità dei fatti,il fatto che ha ispirato questa poesia l'ho raccontato nella risposta a Max,e queste persone (una famiglia di 4 persone) ,anche se con le osse rotte ed una lunga e lenta guarigione davanti ,sono felici di essere vive perchè hanno capito che stavano per perdere tutto.
Un bacione
Elisabetta

il 09/09/2002 alle 07:44
GAF

Mi dispiace che tu ci sia passata,non deve essere stato facile anch'io ci sono passata con una forte emorragia solo che io non avevo capito che potevo morire mi ricordo solo che quando cercavo di scendere dal letto la stanza mi girava intorno ed io non avevo le forze per scendere e poi non riuscivo neanche più a mangiare tutto mi faceva venire le nausee è stato brutto!
Sono felice di raccontartelo ed anche che tu lo possa ascoltare.
Un abbraccio
Elisabetta

il 09/09/2002 alle 07:54
GAF

Mi dispiace che tu tra un pò debba andare all'ospedale è sempre per la tua schiena?Tanti auguri!
Per quanto riguarda la polemica ho già dato il mio parere vai a leggerti il commento cmq secondo me sbagli a non pubblicare più qui le tue poesie tanto queste persone prima o poi si faranno fuori da sole diamo tempo allo staff di poetic di migliorarlo il sito tanto poi come vedi i bravi vanno avanti comunque io di trucchetti non ne faccio ed ho un buon punteggio e tu se non continui a pubblicare fai solo danno a te stesso,lo sai cosa faccio io contro queste persone? non le voto e non le commento e mi sembra la cosa più logica da fare.
Ti abbraccio forte
Elisabetta

il 09/09/2002 alle 09:24