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Pubblicata il 28/11/2009
Ancora cantano gli usignoli a Messines,
ma adesso il cielo è tranquillo e non cade su di me
La strada è libera
e son tornato qui da te
cercando un nome coperto di polvere perché...

è tanto tempo, lo sai,
che aspetto un giorno cosi:
uguale a quello che noi
vedemmo sorgere radioso,
in quelle terre bruciate,
e tu dicevi insieme a me:
"Senti come cantano gli usignoli a Messines!"

Ancora cantano gli usignoli a Messines
sopra il silenzio dei fiori che piangono per te
rugiada limpida
e non dimenticare che
è il mio dolore che scende dai petali perché...

mi manchi tanto, lo sai,
fratello rimasto qui
insieme a molti di noi
e mille altri simili
che in quelle terre bruciate
ripetevano con te:
"Senti come cantano gli usignoli a Messines!"

Quando cantavano gli usignoli di sera
la primavera
si disperava al termine
di un sette giugno feroce;
su questa terra,
su questa croce...

ancora cantano gli usignoli a Messines...
Insieme cantano gli usignoli a Messines..

È tanto tempo, lo sai,
che aspetto un giorno così:
uguale a quello che noi
vedemmo sorgere radioso
in quelle terre bruciate
e adesso sono qui con te
e senti come cantano gli usignoli a Messines!
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molto bella questa tua , come una ballata francese alla Yves montand, per intenderci
ciao
lilli

il 28/11/2009 alle 17:05

Grazie. :-)

Alcune informazioni sulla canzone.
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Fronte occidentale – Giugno 1917: Settore Messines-Wytschaete
Dal fondo delle putride trincee - narra Lyn Macdonald - i soldati udivano sgomenti il canto melodioso degli usignoli.

Un evento quasi paradossale in quella inenarrabile devastazione.

Gli usignoli cantavano felici.

Il 7 giugno 1917 il corpo si spedizione inglese lanciò una consistente offensiva contro le casematte nemiche attestate lungo il crinale.

L'attacco fu precedto nelle prime ore del mattino da una spaventosa esplosione, talmente violenta da seminare il panico nella città di Lilla a ben 25 km di distanza.

I minatori inglesi avevano fatto brillare sotto le linee tedesche un potenzale esplosivo pari a 500 tonnellate di tritolo(un'enormità!)

A Messines l'effetto delle esplosioni fu devastante.
Lo scoppio delle mine(avvenuto in Francia) fu udito persino in Inghilterra-

Un'area estesa come un grande quartiere di Roma fu letteralmente proiettata nell'alto dei cieli.

Amen.

In quel preciso nstante morirono o rimasero sepolti circa diecimila tedeschi. Altre
migliaia, tramortiti, furono fatti prigionieri.

Un battito di ciglia: un unico colpo di mannaia...

E' curioso che un episodio storico così impressionante sia, di fatto, sconosciuto ai più!

Un conto però è la storia, un altro è la tragedia personale di chi sia rimasto
toccato da un simile evento.

Mi sono quindi immaginato un soldato che molti anni dopo l'"over the top"
ritorna a Messines per visitare la tomba di un suo sfortunato compagno d'armi; ma il cielo ora è tranquillo e gli usignoli cantano ancora...come allora.

il 28/11/2009 alle 17:13

grazie per le tue informazioni
ciao

il 28/11/2009 alle 17:25

tristissimo pezzo di storia sconosciuto a molti ( me compresa ) raccontata con parole toccante che intristiscono l'anima.....Bellissima Gabriela.

il 05/05/2015 alle 20:15