Mi aggrappo con le dita,
passo dopo passo,
un metro e un altro.
Tutto si annulla,
sono solo una mano,
cinque dita.
Manca poco,
mi fermo,
centimetri nel vuoto.
Un attimo di paura,
la scaccio,
ho in mano la mia vita.
In cima esulto,
ho scalato me stesso,
superato i miei limiti.