PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/10/2009
Ti vedo, tenera isola
incanto di foulard,
rosata fertilissima,
sbocciare del rame di moneta
a colori di rossetto e d'incendio doloso

in salotto, salva dall'onda di gambe.
Cantami di shampoo, declivio di smog, ring
per unicorni nel sogno del sonno sugli aerei
o Terra; da terra il pugno agitato

sfida lunazioni e i ventilatori,
i cowboys coronati di stelle.


(*even there's a reason
it's silver
it's gone
in this land of strangers
there are dangers
there are sorrows
sorrows
sorrows
sorrows)
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....sull'onda della mutilazione qualcosa mi è parso di leggere...allora l'avevo collegata a movimenti fluviali nordestici e a un Po con desueti coccodrilli...tu ricordi (questo io leggo o voglio leggere) che c'è anche un Sud (Sicilia?o è l'isola che non c'è?) più mutilato e forse un paese(anche nel senso più ungarettiano e straziato) intero più mutilato.....ma se panoplie ci sono hanno dentro magici spiritelli....tutto dorme...tutto è rosa...e la poesia, come sempre nel tuo caso, ha una perfetta dentatura
Nicky

il 09/10/2009 alle 01:20

No, veramente l'isola non è proprio un isola.
E' una poesia erotica. Mi spiego? Su, che mi spiego.

il 09/10/2009 alle 13:44