Mi piace molto l'immagine che hai descritto.
Stelle che diventano cadenti specchiandosi nelle pozze d'acqua...
Ma non mi torna il conto delle sillabe...
Nel secondo verso mi è una crasi, quindi io conteggio così:
In - poz - ze - d'ac- qua 5 sillabe
scin - til- lan- ti^al - bu - io 6 sillabe
stel - le - ca - den - ti 5 sillabe
Comunque piaciuta.
Un caro saluto,
Pau
Sono lieta che ti sia piaciuta l'immagine descritta,
in quando alle sillabe, meglio una crasi che un
verso meno piacevole.
Comunque. ripensandoci adesso, avrei potuto
scrivere "scintillanti nel buio" e la crasi andava a
farsi friggere. Ti pare?.
Grazie e ricambio il saluto.
helan
Beh... a volte pensandoci meglio... si trovano le soluzioni!
Sono dell'idea che, nel comporre haiku, essendoci delle regole ben precise queste dovrebbero essere applicate.
Personalmente preferisco "scintillanti nel buio": vi sento più morbidezza.
E senza il problema della crasi!
Ciao e al prossimo haiku...
Pau
l'immagine è densa di pathos e bellezza, di Yugen, senso del mistero, e mono no aware, il sentimento di tristezza, solitudine e nostalgia, come direbbe Basho... il conteggio metrico a questo punto è secondario, privilegiando la bellezza.
Un abbraccio
Ax
Ma si può sempre migliorare... ed Helan lo ha fatto da sola!
Come puoi leggere dai commenti precedenti.
Un haiku ha delle regole (questo me lo hai insegnato tu per primo!).
Tengo a precisare che non volevo sminuire l'opera con il mio appunto sulle sillabe.
Un caro saluto,
Pau
Grazie axel sei squisito e molto gratificante con il
tuo commento.
Ricambio con piacere il tuo abbraccio
helan