PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/12/2008
Le crepe nei muri
Son come graffiti
Lasciano segni che nessuno
- cancella –
Come rughe del viso
- conservano -
i ricordi del tempo.

Dentro la pietra fanno dimora
a fiori selvatici..
- Germogli di vita -
crescono, s’aggrappano,
irriverenti alla natura
che nega loro morbida terra.

Nel cuore dell’uomo
Segnano il cammino
del viaggio senza tempo
dal destino assegnato

Il pensiero si culla
Al ritmo del respiro del mare
- dondola -
Indolente alla brezza
Passa sui muri
Attraversa le crepe
- scompare -
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chi ti ha dato uno come voto caro gabbiano non capisce niente di vera poesia ,non quella formale perfetta da antologia ,ma la poesia che nasce dal viversi dentro ,io lo sai sono una semplice ma ti dò il massimo,dentro i tuoi versi ci sono molteplici spunti di riflessione,c'è l'uomo ,il suo cammino ,la natura e l'essere che ne è figlio ,potrei di ogni tua parola trovare uno spunto che non è soggettivo di ion ,o perlomeno non solo suo ,qua ci si può specchiare in tanti ,e se questo non è poesia cantata raccontata vissuta visionata sentita dimmi tu che non ti pronunci se non con un misero numero, datto con sfregio e ti ergi a maestro ,dimmi ,mi farebbe piacere saperlo questa cos'è?,caro jon voli sempre più in alto ,caterinella ti abbraccia

il 10/12/2008 alle 20:20