L'Orlando interessato
Il cimiero che calco mi da forza
La cotta che indosso mi protegge
Lo scudo del nemico il colpo smorza
E la mia forte mano durlindana regge
L'alato cavallo che ora io monto
Mi porterà tosto in quel maniero
Dove l'orribile drago che non conto
Della rapita mia dama ora è fiero
Non sa per lui purtroppo l'animale
Che col suo sangue bagnerò mia lama
Tesoro che a me tolse a lui fatale
Ed arricchir potrò mia già gran fama
Ma le imprese a poco saran valse
Se di poi non trovassero cantore
Che in una, in cento, in mille salse
Non allietassero dei posteri le ore
Orlando Paladino