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Pubblicata il 21/03/2006
Come mi accarezza il pensiero
della morte
Lasciate che i miei occhi pieni di lacrime
riposino
Domani voglio essere morto
e le mie labbra bianche saranno
dimentiche ormai dei baci dolci e crudeli

E domani qualcuno forse si domanderà chi ero:

un vanitoso, un bugiardo, un pazzo, un poeta
Domani ci sarà un altro bugiardo
folle, narcisista, amatore
che prenderà il mio posto

Forse nel cielo vedrai, o mia amata,
una stella cadere come una lacrima
Quella stella sono io

Anche tu piangerai, ragazza mia, sì, piangerai
fin quando gli amici ti verranno a trovare
Ti faranno ridere per dissuaderti dal dolore
Berrete il vino e, alla fine,
ti dimenticherai di me
e le tue labbra torneranno calde e rosse

Domani voglio essere morto.

(ispirata ad Hesse)
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è l'eterno cerchio della vita...ciò che muore rinasce

il 21/03/2006 alle 18:39