Come mi accarezza il pensiero
della morte
Lasciate che i miei occhi pieni di lacrime
riposino
Domani voglio essere morto
e le mie labbra bianche saranno
dimentiche ormai dei baci dolci e crudeli
E domani qualcuno forse si domanderà chi ero:
un vanitoso, un bugiardo, un pazzo, un poeta
Domani ci sarà un altro bugiardo
folle, narcisista, amatore
che prenderà il mio posto
Forse nel cielo vedrai, o mia amata,
una stella cadere come una lacrima
Quella stella sono io
Anche tu piangerai, ragazza mia, sì, piangerai
fin quando gli amici ti verranno a trovare
Ti faranno ridere per dissuaderti dal dolore
Berrete il vino e, alla fine,
ti dimenticherai di me
e le tue labbra torneranno calde e rosse
Domani voglio essere morto.
(ispirata ad Hesse)