"archés d'ex olìghes ghìgnetai òste pyròs"
"Poca favilla gran fiamma seconda"
solone

non ti notavo per niente, nulla eri
agli occhi miei ciechi e spenti...
non sapevo nemmeno il tuo nome,
non sapevo da dove venissi...

poi un giorno parlammo,
proprio due parole e niente di più...
ma parlammo, io vidi i tuoi occhi!
che occhi, fantastici! Divenuti blu

a forza di ammirare il cielo e le sue stelle!
con che occhi ascoltavi le parole mie,
con che occhi! Non si sarebbe detto
che in quelle membra risiedeva anima viva,

ma che come il sogno tu esistessi solo
agli occhi miei! E così entrasti
nel mi cuore dolorante, e a poco a poco
diventasti materia dei giorni miei!

mi hai tolto il sonno, ma non preoccuparti
per quegli occhi d'angelo
il frammento di morte è un giusto prezzo!
ed ora ti sogno! Ed ora ti desidero!

senza di te non posso più stare!
si strugge l'anima tormentata da Eros!
giove se la ride dei mali degli amanti
che, in preda al timore, attendono.