da sempre ma mai a tal punto più non si sopporta la pochezza d’animo e di pensiero di coloro che non riescono a guardare al di là ed oltre il proprio naso che appena sotto ha bocca famelica e non a caso restano incapaci di capire o a prendere coscienza della gravezza del momento e del normale significato della nativa libera concorrenza insita nella pacifica convivenza. si chiama ingordigia ignava.
squadra che vince non si cambia si canta e si continua a cantare nonostante il baro metro da tempo immemore indichi temporali e tempeste e non si cambia nemmanco chi tenta e pretende cambiamenti che poi si rivelano emulazioni come dire originale e copia e non c’è più spazio né tempo perché ciò si ripeta o accada ancora. e’ tempo di pulire gli occhi sturare le orecchie spalancare la bocca se è vero che la Democrazia è cosa seria necessaria vitale è ancor più vero necessario e vitale che non s permetta mai più di giocherellare con essa ammenoché non si ami l’Oligarchia e che si ripristini quella Democrazia avente come asse portante essenziale la partecipazione la più ampia possibile di un popolo che suole considerarsi libero. ciascuno di noi che ne facciamo parte è chiamato oggi a confermarsi tale.
Riscopriamo giacché il tempo incombe il riscoprir di tombe il rifiorir di nauseabondi scontri lo squillar di trombe festosi finti riverenti incontri. frattanto si spande il tocco di campana che tutto quanto inonda.