c’è un dito di polvere negli interstizi della noia
e i tuoi occhi scuotono ragioni non filtrate dalla vita
pensi che vorresti andare via
pensì che non cominceresti più
poi pensi che le parole sono sassi contro il sole
ridi tre volte senza sapere dove
inciampi e voli
tra i ritagli e il sale
scrivi di cose spente e isole
senza aver mai visto il mare
baci nude viole e nuvole scollate
cadi,
ma
non atterri più.