e noi divaricati e seduti
in oceani di spazi sparsi
tra galassie sconosciute
ad imparare dagli spruzzi
parole e umidore esplorato
nella risacca di un mistero
significante e inatteso o
speso nell’obeso disperato
rimpianto di un riso offeso
e ormai refuso.
Nel pensiero di un abbraccio
ultimo ma escluso.
Così per te
resto qui pensoso.