Apro la porta che dall’immaginazione
Mi porta quasi involontariamente ai ricordi
A quella successione
Di attimi a volte pesanti a volte leggeri
Che non rimangono nemmeno nello spazio
Sempre troppo angusto dei ricordi.
Così chiudo gli occhi
Cercando di trattenere
Le immagini di cose viste
O forse solo immaginate
Ma che mi tornano così familiari
Le parole dette o che avrei voluto dire
La musica ai tempi odiata e che
La distanza degli anni ha reso sopportabile.
Vorrei tanto aver imparato qualcosa
Forse tanto o forse poco
Qualcosa da poter raccontare
O forse da tacere,
un raro amore
che faccia poco rumore
nel fragore di questa vita.
- Attualmente 4.5/5 meriti.
4,5/5 meriti (2 voti)