PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/10/2008
Non riesco a comprendere questo silenzio.
Mi suona d’inverno
nel passo argentato d’un terso cristallo
che brilla di musica rock
sottomessa ad un piano.
Mi scaldo una mano
con cori più arditi
di sesso e di riti.

Di là si boccheggia nel caldo scomposto
d'un bosco di flauti di pan,
fiati
fra pollini d’arte al passare di un sogno
che intanto sequenze proibite
alludono a nuvole d’orzo
schiantatesi al suolo
dopo un lampo più nero degli altri.

Domando al mio filtro
una mano leggera,
stasera delineo le stelle
in un foglio di seta pregiata
ma poi ne pulisco i contorni
col mento.
Menzogne,
incorniciate nel vespro evanescente
ma secco che raschia la gola
rispettano in fila il silenzio,
da togliermi il fiato.
Allora m’invento un acuto,
imbianco un intreccio di note
al sapore di sesso,
lo stesso di mille anni fa.

Me ne fotto del modo che avanza
pentito e a testa bassa
non mi fa più paura la pietà,
sembra finta.
E’ sol ora si
che ascolto davvero il frastuono.
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Ho letto la tua poesia più e più volte...
Mi è piaciuta questa tua ispirazione "musicale", questo "attingere" a un mondo che un po' mi appartiene.
Ma, sono sincera, non ci ho capito molto...
Ti sei forse lasciato ingannare da un mondo "buonista" che poi si è rivelato ipocrita?
Un saluto,
Pau

il 08/10/2008 alle 13:55

Il mio non vuole essere 'bigottismo esasperato',
non mi appartiene neanche mezzo..però caro Luca,
eccellente lirica..ma 'quel me ne fotto' é stonatura
per dirla semplice..la svuota, ne diminuisce il peso.
Il linguaggio moderno, può avere grande impatto,
ma nel giusto contesto, non deve stridere, ovviamente é un'opinione personale.

Cari saluti Summy

il 08/10/2008 alle 13:56

Forse hai ragione...
L'effetto stonato dell "me ne fotto" sgrazia rugosamente la mia melodia...
Il fatto è che non avrei potuto esprimere diversamente il mio contemporaneo distacco da musiche che più non mi appartengono...
GRazie dello spunto comunque.
Un saluto...

il 08/10/2008 alle 14:24

Musica come contesto, parole come espressione di una esasperazione che fonda le proprie radici in congetture anch'esse falsate dall'ipocrisia melensa di un mondo buonista al quale non vorrei appartenere...
La mia lirica intendeva esprimere una sorta di distacco da una melodia, da più e più melodie che mi avevano cullato fino a poco più di un ora fa e dalle quali avevo fin'ora attinto linfa vitale ed ispiratrice ma che in realtà non facevano altro che svuotarmi ed istituzionalizzarmi...
Cosa che mi ha fatto alquanto incazzare (anche se tardivamente).
GRazie dell'interessante spunto di riflessione!
Saluti.
Luca

il 08/10/2008 alle 14:29

Leggermente più chiaro :-)
Perdona l'ardita insistenza, altresì non
'istituzionale', ma questo distacco improvviso,
che nasce da una rinnovata consapevolezza
di un iter che non ti appartiene, puoi per cortesia,
palesarlo in modo più chiaro..parli di un mondo
perbenista..non mi pare che la musica rock, sostenga questa tesi, ma forse sto fraintendendo
io..mi delucidi?
Sum.

il 08/10/2008 alle 16:40

Perchè, credi che esista ancora musica rock che abbia davvero un significato??
Prova ad ascoltare ciò che il mondo musicale ci propina e capirai da te...
Se poi convieni con me che la musica sia un po' lo specchio di una civiltà, converrai altresì che viviamo davvero in un mondo di me...!
Saluti.

il 08/10/2008 alle 19:05
JB

Forse nell'ultimo verso andava "mondo" e non "modo".
Bella e piaciuta anche se un po' troppo raggolitolata in un pensiero che avrebbe bisogno di più respiro. Di note e di parole.
J

il 08/10/2008 alle 23:23

Hai ragione Luca..
In effetti ora che me lo fai notare
il mondo musicale non mi entusiasma
minimamente..pensavo tu ti riferissi
al rock, diciamo puro, senza le mistificazioni attuali,
quello davvero anticonformista, ma forse é
stato solo una parentesi di un periodo ormai lontano..

Carissimo saluto Summy

il 08/10/2008 alle 23:29

effettivamente la "n"mi deve esser scivolata via...
GRazie del commento.
Saluti.
Luca

il 09/10/2008 alle 01:03

amaramente lontano...
GRazie di cuore per la chiacchierata.
Un abbraccio!

il 09/10/2008 alle 01:04

Ascoltare il frastuono a volte sveglia dal torpore della routine della vita.
Molto bella.
Ciao
Klavier

il 09/10/2008 alle 08:51

GRazie mileee...
Un abbraccio!

il 09/10/2008 alle 09:53

prego 2000!!
K:)

il 09/10/2008 alle 10:19

...meno male che sei una poetessa enon una umorista!
:-)
Caioooo 3000

il 13/10/2008 alle 11:25