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Pubblicata il 28/09/2008
Ascoltando Sagome Immobili, Ulula il Lupo

Terra d'ambra e fuoco
si srotola dai lacci del volere,
premono al palmo fremiti
all'usura del respiro tremulo,
quando è grido la mia lama,
che ritaglia nelle vene forti
i desideri meditati senza fine,
nelle tue conchiglie di velluto.

Le notti accadono come pietre dure,
a graffiare le braccia vuote,
tra le rovine di un'arpa celtica
e sangue di violini, i giorni.
Precipita in vite,
da un volo imperfetto,
sul ventre piatto della terra,
drago senz'ali.

Si annodano le dita
in esangui fili stretti,
mi sciolgo di neve
al coltello dei giorni.
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L'ululato del lupo su sagome immobili
un drago senza ali
rovine di un'arpa celtica

Axel, sei negativo o mi sbaglio?
Il tuo paesaggio surreale è anche piuttosto sensuale...

Smack
liz

il 28/09/2008 alle 18:30

già... surresensuale...
grazie per la lettura preziosa
baci
Ax

il 28/09/2008 alle 18:31

e all'uomo della chevron che non aveva capito ripetetti ululando : paura del lupo?,bellissima Axel,saluti

il 28/09/2008 alle 19:02

Grazie carissimo! :-)
A proposito di musica, è pronto il CD, spero di riuscire a spedirtelo domani!
Ciao
Ax

il 28/09/2008 alle 20:01
Jul

E' il tormento dell'impossibile caro Ax. Bella e rovinosa.
Un abbraccio, Giulia

il 28/09/2008 alle 20:02

grazie del simpatico commento! CIao, carissimo!
Axel

il 28/09/2008 alle 20:02

Ti ringrazio del passaggio, cara Giulia...
Ti abbraccio anch'io...
Ax

il 28/09/2008 alle 20:16

Ho appena pstato una poesia che, per certi versi ( gioco di parole non voluto), ha delle attinenze con questa tua ennesima meraviglia.
Un grrrrrrrrande abbraccio
Cesare


il 29/09/2008 alle 14:51

Grazie carissimo, ti leggerò con raddoppiato piacere! :-)
Ax

il 29/09/2008 alle 16:22