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Utente eliminato
Pubblicata il 25/09/2008

Nel canto della notte
rivivo la tua voce
che mi chiama
da luoghi lontani
bagnati d’aurora,
bianca come nevi inestinguibili
sul monte più alto adagiate;

lucenti lavagne
dove scrivere il tuo nome
tra fiori senza tempo
come il mio amore,
che sboccia
ad ogni tramonto
sulle tue labbra di pesca

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Mi domando come si fa a chiamarsi Ghiaccio ed avere un così bel calore in e per un canto d'amore..

il 26/09/2008 alle 12:20