PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/09/2008
Deve essere vero: Dio esiste e mi ama
Solerte, ti allontana da me
proteggendo i miei occhi.

Impossibile, come tondo che si ostina
a colmare un quadrato,
sei l'amore distruttore di vita e di vite.

Grazie, Padre Assennato, per tanta pietà,
che mi uccide.
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Perchè proprio il femore?...un caro salto. Marina

il 17/09/2008 alle 20:38

wow scissione petrarchista e ambivalenza,
affascinante...
(la seconda strofe è per caso desunta dalla filosofia di cusano?)

il 18/09/2008 alle 12:36

No, niente Cusano, solo l'idea che, nonostante la forza dei nostri sentimenti, anche complessi.. il destino non si puo' superare, neanche volendo intensamente. Grazie. Ciao. Marina

il 18/09/2008 alle 18:26

capisco...
no perchè cusano ha utilizzato una metafora simile
(quella del quadrato inscritto nella circonferenza che aumentando i suoi lati non combacierà mai con questa risultanto sempre un poligono anche se di infiniti lati) per rendere sempre un'impossibilità...ma diversa dalla tua...

il 19/09/2008 alle 18:25

Quel tondo ostinato è un passaggio originale e di grande effetto per indicare che certe forze, seppure desiderate intensamente, non ci sono concesse, forse per evitarci un dolore che non potremmo sopportare.
Ti abbraccio con affetto
mati

il 19/09/2008 alle 23:38

Nell'Agamennone non si faceva parole di te

il 20/09/2008 alle 23:49

caro pierrot, forse, pensandoci bene, nella mia poesia, il tuo riferimento a Cusano non è sbagliato, anzi, il principio che la ragione dell'uomo coglie Dio in modo incompleto, perchè lo può solo intuire, è calzante ed è espresso nelle domanda del protagonista della poesia che si interroga sui disegni di Dio riferiti al proprio destino di amante infelice. Grazie. Un saluto affettuoso. Marina

il 21/09/2008 alle 12:08

Commento perfetto. Un grosso bacio. Marina

il 21/09/2008 alle 12:09

... pensi che la mia poesia sia troppo angosciante? Troppo dolore?... forse hai ragione. Un caro saluto. Marina

il 21/09/2008 alle 12:17

non mettiamo sempre iddio nl mezzo delle nostre angosce
facciamo un mea culpa.. laico
e guardiamo meglio intorno..
aiutati che dio ti aiuta...

il 21/09/2008 alle 14:19

Caro Pirro, nella mia poesia, Dio rappresenta un'entità superiore, qualcosa che non possiamo piegare alla nostra volontà e decide, in questo caso, forse bene o forse no, il nostro destino. Se non è Dio, chiamiamolo "il Caso" opppure la Vita... oppure... un caro saluto. Marina

il 21/09/2008 alle 14:44